“Mi Muovo” in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, sin dal settembre 2008, è possibile usufruire di biglietti ed abbonamenti ad integrazione tariffaria su scala regionale. Inizialmente sono stati lanciati due titoli di viaggio di abbonamento annuale integrato chiamati “Mi Muovo” e “Mi Muovo studenti”. Il primo permette di utilizzare il servizio ferroviario regionale per un percorso prestabilito e di muoversi sulle reti urbane del trasporto pubblico delle dieci città capoluogo e delle città con popolazione superiore ai 50.000 abitanti della Regione Emilia-Romagna, come Imola, Faenza e Carpi, senza limitazioni di corse. Dal Gennaio 2010 è stato introdotto il sistema a Ferrara e soprattutto a Bologna con ottimi risultati anche di vendita dei biglietti ed una vera integrazione tra treno, autobus urbano ed extraurbano; proprio per sviluppare ulteriormente il sistema di integrazione tariffaria e modale la Regione Emilia-Romagna ha promosso il progetto di “bike sharing&ride” regionale denominato “Mi Muovo in bici”, grazie all’adesione dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. Da settembre 2018 la carta “Mi Muovo” è diventata anche un borsellino elettronico per tutti i cittadini, per acquistare biglietti singoli di autobus e treni regionali.
L’integrazione tariffaria “Mi muovo tutto treno”, nata nel 2019, nasce invece per andare in contro alle esigenze di chi utilizzava treni a media-lunga percorrenza come i Frecciabianca, sostituiti poi da Frecciarossa, più costosi. L’integrazione è stata modificata dal 2021 ed è ora valida solo su treni Intercity e Frecciabianca, mentre la Regione è intervenuta direttamente per compensare i maggiori costi di chi possiede un abbonamento per i treni ad AV sulla linea Ancona-Milano, con un contributo chilometrico crescente fino al 45% di copertura del costo dell’abbonamento. Infine, grazie a “Mi muovo anche in città”, l’integrazione tariffaria tra treno e bus, chi fa un abbonamento annuale o mensile al servizio ferroviario regionale può viaggiare senza pagare il biglietto anche sugli autobus di 13 città dell’Emilia-Romagna: le dieci città capoluogo più Carpi, Imola e Faenza. La gratuità dei mezzi pubblici vale sia nella città di partenza che in quella di arrivo. Si tratta di un beneficio per oltre 60mila pendolari.