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Lo sviluppo del sistema ferroviario metropolitano a Torino

L’apertura del Passante Ferroviario di Torino e la realizzazione di un vero sistema di linee suburbane rappresentano un altro esempio positivo. Il sistema è composto da 8 linee ferroviarie per una lunghezza co mplessiva di circa 500 km, di cui 5 si incrociano all’interno del Passante di Torino, lungo 13 km, permettendo la frequenza di un treno ogni 8 minuti.

Sono 93 le stazioni servite con 358 collegamenti giornalieri mentre il programma di sviluppo prevede di aggiungere un’ulteriore linea, la Sfm 5, entro la fine del 2022. Il materiale rotabile è costituito da nuovi treni a doppio piano, con capienza di 800 posti, e da altri convogli acquistati dalla Regione Piemonte per un importo pari a 16,5 milioni di euro.

Ogni linea si avvale di materiale rotabile dedicato: Minuetto, TAF, Vivalto, doppio piano e carrozze media distanza MDV-C, Ale724, tutte contrassegnate da appositi loghi colorati per un’immediata riconoscibilità.

A settembre 2017 è stato inaugurato il cantiere per la connessione della Torino-Ceres al nodo ferroviario metropolitano. L’intervento da 175 milioni di euro, finanziato dalla Regione Piemonte con una quota statale pari a 20 milioni, prevede la realizzazione del progetto in cinque tappe.

L’opera in realtà servirà a connettere, con un tracciato da 2,7 chilometri in sotterranea, il tratto ferroviario della Torino-Ceres, che porta direttamente all’aeroporto di Torino, con il passante ferroviario della città e dunque con le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova. Si tratta di un intervento necessario visto il dislivello esistente, pari a circa 20 metri, tra le due infrastrutture e servirà a riconnettere la linea esistente con il passante ferroviario e l’intera rete cittadina, tanto da fare diventare la Torino-Ceres quasi una “metropolitana” verso aree chiave della città come l’Allianz Stadium, Venaria Reale e le Valli di Lanzo. La stazione di collegamento tra le due infrastrutture sarà la fermata Rebaudengo del Passante ferroviario mentre i lavori prevedono anche la realizzazione di una seconda stazione, sotterranea, che si chiamerà Grosseto.

Ad opere eseguite sui due lati di corso Grosseto correrà una pista ciclabile che si connetterà a via Banchette e andrà verso Venaria.