Le nuove stazioni della Campania
Stazioni riqualificate, moderne e pensate da artisti e architetti, sono state realizzate negli ultimi anni in Campania all’interno del progetto di sistema metropolitano regionale. In alcuni casi si è trattato di un recupero di infrastrutture già esistenti ed in stato di degrado e abbandono, come la Stazione Salvator Rosa della metro di Napoli, inaugurata nel 2001 e che ha visto contestualmente il recupero di un ponte romano.
La stazione Toledo si è aggiudicata il premio della “International Tunnelling Association” nella categoria “innovative use of underground spaces”, un importante riconoscimento a livello internazionale.
Nel 2019 è stato inaugurato il lato nord di piazza Garibaldi che, oltre ad essere attrezzato con 150 alberi, un campo per il calcetto e uno per il basket, chioschi attrezzati, giochi per i bambini e una cavea da 2.000 posti per spettacoli, è dotato di un nuovo nodo intermodale sotterraneo che porta i viaggiatori con un sistema di scale mobili e tunnel direttamente ai binari della stazione Centrale, della Linea 1 e della Linea 2 del metrò ma anche alla galleria commerciale.
Ad agosto 2021 è stata aperta al pubblico la stazione Duomo di piazza Nicola Amore con la quale si conclude la tratta Dante-Garibaldi della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Gli eccezionali ritrovamenti archeologici, rinvenuti durante gli scavi, hanno restituito alla città un patrimonio storico-monumentale di straordinario valore. La necessità di dover procedere con studi, scavi, rilievi e catalogazione attenta e puntuale dei reperti, ha fatto registrare un prolungamento dei tempi di esecuzione e di completamento (durati 20 anni), dovuti principalmente alle interferenze tra l’atrio di stazione, da realizzare a circa 8 metri di profondità del piano campagna, e il Tempio dei Giochi Isolimpici rinvenuto durante gli scavi. Nei piani originari il tempio doveva essere visibile anche da fuori la stazione della metropolitana grazie alla speciale cupola ideata dai progettisti Massimiliano e Doriana Fuksas. Al momento però, per questioni economiche, la realizzazione della cupola è stata bloccata, ma si sta cercando di recuperare i fondi per realizzarla.
Dal 2014 è in corso la costruzione della fermata Centro Direzionale la cui apertura, prevista inizialmente per i primi mesi del 2021, a causa dell’emergenza sanitaria in corso è slittata si spera al più alla metà del 2022.
È in costruzione anche la tratta Piscinola–Di Vittorio con quattro nuove fermate (Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio). Questa tratta permetterà alla linea 1 di chiudersi e di formare un anello. I lavori sono in capo alla Regione Campania e realizzati da EAV, tuttavia i lavori sono rimasti fermi per anni a causa di un contenzioso fino a quando successivamente il 22 aprile 2017 la Regione Campania con un nuovo stanziamento di fondi per le opere ha avviato il ripristino dei lavori e la riapertura dei cantieri lungo la linea che saranno completati entro il 2022. Il 22 giugno 2020 sono partiti i lavori dell’ultimo tratto Capodichino-Di Vittorio e il termine è previsto per il 2023.
A dicembre 2019 si è concluso il rifacimento della stazione EAV (Ente Autonomo Volturno) di Piscinola-Scampia. Un investimento dal valore complessivo di 41 milioni di euro, avviato nel 2017, che comprende il nuovo edificio di collegamento tra il quartiere e le stazioni EAV e ANM, integrazione tra la linea su ferro e su gomma.
Il progetto investe un’area complessiva di oltre 4.000 mq di cui una nuova piazza di oltre 2.800 mq e l’area coperta di 1.200 m² che si sviluppa su due livelli. La nuova stazione EAV di Scampia non è solo un’opera di carattere trasportistico, ma anche un intervento di rigenerazione urbana, grazie alla riqualificazione della piazza antistante e ai murales dello street artist Jorit di fronte all’ingresso principale. Di rilievo anche l’allestimento artistico che riveste gli interni della stazione.
Un’altra stazione dell’arte pronta per l’apertura, questa volta sulla nuova Linea 7, è quella di Monte Sant’Angelo. Questa linea collegherà Soccavo all’Università di Monte Sant’Angelo e al Parco San Paolo per poi proseguire per Fuorigrotta. Si tratta di una enorme scultura di Anish Kapoor che fungerà da ingresso alla stazione della Metro. L’opera dell’artista angloindiano rappresenta “una discesa agli inferi” a forma di imbuto rovesciato.