Migliora la Roma-Nettuno, ma non basta
Da Roma Termini a Nettuno ci sono appena 59 km che vengono percorsi mediamente in 67 minuti ad una andatura di 52 km/h, un treno lumaca che passa per 13 stazioni. Ad oggi molti convogli arrivano ad impiegare (considerati anche i ritardi) oltre 1 ora e mezza, con frequenze di passaggio ridicole per una portata di oltre 40.000 utenti.
C’è da dire però che negli ultimi anni, sono stati compiuti piccoli passi avanti e miglioramenti ottenuti anche con l’inserimento dei nuovi treni Vivalto, in grado di trasportare una maggiore quantità di persone (dato anche il numero maggiore di carrozze) garantendo un comfort migliore, come da anni chiedevano i comitati. Sulla linea Roma-Nettuno è stato inoltre completato il lavoro di restyling e di ristrutturazione di diverse stazioni: in particolare quelle di Anzio Colonia, Villa Claudia, Lavinio, Campo di Carne, Aprilia e Campoleone.
In questi giorni cresce invece l’attesa per l’entrata in vigore del nuovo orario invernale 2017, previsto per il prossimo 12 dicembre, e che riguarderà anche la linea FL8. A quanto pare i cambiamenti dovrebbero riguardare le fasce orarie della mattina, quelle più affollate.
Cambiamenti più pesanti sarebbero quelli per i treni in partenza da Roma Termini, con in particolare il buco che si dovrebbe verificare tra le 5.30 e le 6.42 (oltre 1 ora e 10 minuti senza alcun convoglio diretto a Nettuno). Inoltre le varie modifiche che sono state apportate, se ovviamente saranno poi quelle definitive, causeranno non pochi disagi ai pendolari che dalla Capitale vengono a lavorare in Provincia, visto che questa corsa non sarà più diretta, ma prevederà un cambio a Campoleone.
Ritardi e problemi – Anche per l’anno 2016 la linea FL8, nonostante i progressivi miglioramenti, continua a registrare ritardi e disservizi, in alcuni casi davvero pesanti da mandar giù per chi ogni giorno raggiunge la Capitale in treno. I ritardi sono legati soprattutto a: 1) problemi tecnici (guasti tecnici con relativa cancellazione all’ultimo momento del treno o problemi ai passaggi a livello); 2) al binario unico (dato che la Roma-Nettuno è una delle tante linee ferroviarie ancora in parte a binario unico, per cui se un treno è in ritardo in automatico anche l’altro farà ritardo); 3) incidenti o investimenti mortali (quest’anno si sono registrati diversi investimenti mortali soprattutto a Roma Casilina. Ovviamente in questi casi la circolazione dei treni viene bloccata, compresa quella proveniente da Napoli con pesanti ritardi per i pendolari.
Sempre nel 2016, non sono mancati i disservizi legati al maltempo e soprattutto agli incendi. Quest’ultimi, oltre ad aver bloccato e paralizzato quest’estate il traffico sulla Pontina (direttrice stradale a sud di Roma), hanno creato più volte non pochi disagi anche ai pendolari e alla circolazione dei treni, con ritardi almeno di 60 minuti.
Resta il fatto, che ad oggi per percorrere 59 km si impiega mediamente 1 ora e 10 minuti per arrivare anche ad 1 ora e 20 minuti se ovviamente non si verificano ritardi o disservizi.