La riapertura e velocizzazione della Cecina-Saline di Volterra

In Toscana un ottimo esempio viene dalla riapertura di una tratta ferroviaria chiusa nel 2011, la Cecina-Saline di Volterra, e reinaugurata nel dicembre 2013. Già nel 2010 la linea, nonostante il lento declino dovuto alla mancanza di fondi, era stata protagonista di un protocollo d’intesa firmato tra i Comuni dell’Alta e della Bassa Val di Cecina, per il suo rilancio. Nel 2011 RFI aveva restaurato la stazione di Saline su richiesta del Comune di Volterra. Purtroppo nonostante gli sforzi la linea ha visto la chiusura. A dicembre 2013 è stata riaperta all’esercizio ferroviario, dopo alcuni interventi all’infrastruttura.

Durante l’estate del 2017, l’intervento di RFI ha previsto la sostituzione di circa 15 km di binari, 4 chilometri di nuova massicciata e la sostituzione dei cavi di alimentazione che controllano l’apertura e la chiusura dei passaggi a livello. L’intervento da 7 milioni di euro ha permesso il recupero di tre minuti sulla percorrenza complessiva sulla tratta Cecina-Saline di Volterra. Vantaggio che si va a sommare ai minuti già recuperati in occasione della ristrutturazione del ponte di Riparbella, su cui era necessario un rallentamento al passaggio del treno.

Adesso la tratta Cecina-Saline di Volterra si percorre, secondo i nuovi orari, in 33 minuti anziché in 36, a fronte dei 38 che ci vogliono con il pullman. Il treno diventa quindi assimilabile nei tempi di percorrenza all’auto mentre risulta maggiormente competitivo rispetto al bus. Inoltre grazie ad un lavoro di squadra tra Comune, Università di Firenze e Regione Toscana è stato recentemente ottenuto un finanziamento che servirà a dar forza a percorsi turistico-culturali a partire dalla Stazione di Saline di Volterra e che vedranno appunto la linea ferroviaria al centro delle iniziative.