Buone praticheFriuli Venezia Giulia

La nuova stazione di Cividale ed il progetto per Gemona

In Friuli Venezia Giulia, sulla li­nea Udine-Cividale, le novità sono sta­te molte (nuovi treni, orario cadenzato etc.), ma la più interessante è quella che riguarda la realizzazione della nuova stazione di Cividale. Entrata in esercizio nel marzo 2008, sostituendo lo storico edificio precedente, grazie allo spostamento della stazione si è ot­tenuto uno spazio più congeniale alla costruzione di una moderna struttura dedicata ai viaggiatori. Si tratta quindi di un vero e proprio centro intermoda­le per favorire lo scambio tra ferrovia, autobus e traffico privato, e mantenen­do un’ elevata accessibilità ciclistica e pedonale con il vicino centro urbano.

Un altro importante progetto di restyling riguarda la stazione di Gemona, attualmente gestita in comodato dal Comune. Il progetto di restyling presentato dal Comitato Pendolari Alto Friuli, per il rilancio della struttura vede anche l’appoggio della Regione ed è il primo nel suo genere perché realizzato tenendo conto delle criticità della struttura, e in particolare delle esigenze di chi utilizza ogni giorno il treno. La gestione in comodato ha già permesso, dopo 18 mesi, la riapertura dei servizi igienici e garantirà per i prossimi 5 anni la gestione diretta dell’infrastruttura.

Ora si parla dell’apertura di un varco di collegamento tra la stazione e il centro commerciale. L’intervento permetterebbe così di avere a disposizione ulteriori parcheggi, riallacciando un contatto diretto con la parte ovest della cittadina, oltre a facilitare lo sviluppo di un vero e proprio centro intermodale per lo scambio gomma-rotaia. Il progetto prevede infatti interventi volti a migliorare l’assetto funzionale ed estetico della stazione, sia al piano terra che al piano dei binari. Oltre al varco del sottopasso verso il centro commerciale è prevista l’installazione di quattro cupolini in plexiglass a copertura delle scalinate di accesso dei binari al fine di evitare l’allagamento e limitando la scivolosità dei gradini, l’installazione di un moderno tabellone partenze-arrivi nell’atrio centrale, la sostituzione dell’attuale pavimento logoro con uno in resina antiscivolo e di facile pulitura, oltre ad un restyling generale della cartellonistica e dell’estetica delle pareti.

Il tunnel in particolare diventerà una vera e propria galleria fotografica, dove verranno collocate alcune fotografie d’epoca della stazione e della linea ferroviaria, richiedendo altresì il patrocinio alla Fondazione Ferrovie dello Stato. La Regione darà un proprio importante contributo mettendo a disposizione 400.000 euro.

Importante novita’ e’ la riapertura della linea Sacile-Maniago con 22 treni al giorno al posto dei 13 attivi in passato. Il progetto finale, voluto dalla Regione e Ferrovie dello Stato, si compirà entro la fine del 2018 quando verrà riattivata l’intera tratta su ferro fino a Gemona. Al momento da Maniago a Gemona via Pinzano, il collegamento continuerà con l’utilizzo degli autobus in orari coordinati con quelli dei treni, mentre da dicembre del 2018 tutta la linea sarà percorribile via treno. La nuova strutturazione del servizio porterà con sé anche riduzioni di tempi di percorrenza rispetto al passato: da Sacile a Pinzano il tragitto verrà compiuto in 78 minuti rispetto ai 100 in precedenza, mentre da Sacile a Maniago serviranno 34 minuti rispetto ai 65 precedenti. Infine da Sacile ad Aviano la percorrenza sarà di 15 minuti rispetto ai 39 precedenti.