In Lombardia servono altri 200 treni

Il Presidente di Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli, è stato sentito in udizione dalla commissione Infrastrutture del Consiglio regionale lombardo. Al centro della seduta, proprio la questione Trenord e il possibile cambiamento degli assetti azionari.
Trenord, costituita nel 2009, è la joint venture paritetica (50-50) tra Fnm e Trenitalia (gruppo Fs) che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia. Parliamo di circa 2.300 corse al giorno: un volume di traffico imponente, pari al 26% del totale nazionale, che fanno della Lombardia una delle Regioni chiave per il trasporto dei pendolari in Italia. Tra il 2005 e il 2015 Regione Lombardia ha messo a disposizione per i treni lombardi un miliardo e 654 milioni di euro tra servizi e acquisti di materiale rotabile. Dal 2013 al 2015, in particolare, la Regione ha investito 640 milioni.
La flotta di Trenord e’ composta da circa 300 convogli. Circa la metà di essi ha un’anzianità media di 7/8 anni e questi sono i treni conferiti da Fnm quando fu costituita Trenord. L’altra metà ha un’anzianità di 27 anni e questi sono i treni conferiti dal gruppo Fs. La richiesta emersa e fatta a Trenitalia e’ quindi quella di destinare alla Lombardia, considerati i volumi di traffico giornalieri, circa 200 nuovi treni. Nel frattempo per il 2017 arriveranno altri 10 treni per una spesa di 200 milioni sempre da parte di Regione Lombardia.