I successi della Saronno-Seregno e della Milano-Molteno-Lecco
La Saronno-Seregno è una tratta ferroviaria di 15 km riaperta a fine 2012 dopo una dismissione durata addirittura 54 anni e ripristinata come tratta di completamento di una linea S.
A partire dal gennaio del 2010 iniziarono i lavori di ricostruzione della tratta al fine di ripristinare il trasporto passeggeri sul tronco stesso. I lavori hanno riguardato sia il raddoppio del binario sulla tratta Saronno-Groane sia la variante in trincea Saronno-Saronno Sud. Il rilancio della linea è avvenuto anche grazie alla realizzazione di ulteriori cinque nuove fermate e di una stazione, Ceriano Laghetto-Solaro, ottenuta dalla ristrutturazione della vecchia stazione di Ceriano Laghetto. Ma il dato più importante è quello che riguarda il boom di passeggeri arrivati ad oltre 30mila al giorno.
Storia simile è quella della Milano-Monza-Molteno-Lecco, che doveva essere chiusa addirittura in tre diverse occasioni tra il 1959 ed il 1969. La linea rimase attiva solo grazie alle continue proteste degli utenti ma con gravi limitazioni, come nel 1978 quando venne imposto un limite di 30 km/h a causa del pessimo stato della linea.
Dalla fine degli anni ’80, grazie all’inserimento di alcune corse con fermata a Sesto San Giovanni e la conseguente interconnessione con la Linea 1 della metropolitana milanese, e poi a fine anni ’90 con la realizzazione dell’Università Milano-Bicocca e l’inserimento della fermata Milano Greco Pirelli, la ferrovia ha visto una crescita costante di utenti.
Anche grazie al materiale rotabile, costituito da GTW 4/12 Stadler di ultima generazione, questa linea è parte integrante del sistema di suburbane milanesi e vede l’utilizzo da parte di oltre 15mila viaggiatori al giorno.