Disagi e ritardi a marzo per i pendolari in Valdarno

Protestano i pendolari della Valdarno e questa volta per disagi e ritardi legati alle precedenze dedicate all’Alta Velocità all’ingresso della linea Direttissima.

Gli utenti di conseguenza si sentono presi in giro dalla media mensile di puntualità, che secondo Trenitalia è ottima, al 98,7% per la linea aretina, quando i due treni più frequentati quotidianamente sono stati in ritardo dal 75% all’80% dei casi, monitorati dal Comitato Pendolari Valdarno Direttissima nello stesso mese.

Vengono quindi contestati ancora una volta  i dati di Trenitalia sui ritardi e sull’affidabilità dei treni ma soprattutto la protesta e’ legata al mancato bonus ordinario per i rimborsi, pari al 20% del costo dell’abbonamento.

Secondo il monitoraggio del Comitato il treno 6604, Chiusi-Pistoia è arrivato alla stazione di Firenze Campo di Marte entro i 5 minuti, rispetto all’orario previsto delle 7.30, nel 20% dei casi, fra i 6 e i 15 minuti di ritardo nel 70%, e oltre i 16 minuti nel 10% dei casi, con ritardi massimi registrati di 24 e 34 minuti. Invece il treno 3165 Firenze-Foligno, con fermata programmata a Montevarchi alle 18.50, è arrivato entro i 5 minuti nel 25% dei casi, fra i 6 e i 15 minuti di ritardo nel 50%, e oltre i 16 minuti nell’altro 25% dei casi, con punte massime di ritardo di 29 e 46 minuti.

Trenitalia calcola la media di tutti i treni della linea aretina, anche di quelli cosiddetti lenti e di quelli poco frequentati, e in base a tempi di percorrenza allungati, con recuperi dei ritardi nelle stazioni finali di arrivo (Arezzo per i treni lenti o Roma), e non considera i treni da e per Foligno, molto usati dai pendolari del Valdarno, ma di competenza dell’Umbria.